Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 4 aprile 2006 Il 3 marzo scorso a Tione, in occasione di un incontro con gli amministratori dei Comuni del Comprensorio C.8, sono state presentate dalla Provincia alcune riflessioni sulla mobilità delle valli Giudicarie. Nel lungo elenco di opere progettate, appaltate o in corso di definizione, mancava qualsiasi accenno al problema del collegamento tra l’area industriale di Storo e la SS 237. Dall'incontro non è purtroppo emerso con sufficiente chiarezza se tale problematica non è stata affrontata perché, di fatto già risolta a livello progettuale oppure perché, non considerata in realtà meritevole di attenzione. Attualmente l’accesso all’area industriale, crea non pochi problemi alla cittadinanza di Storo, poiché obbliga tutti gli autoarticolati ad entrare nel centro abitato, con indubbi pericoli e disagi. Alcuni anni fa fu avanzata una ipotesi risolutiva che prevedeva la realizzazione di un nuovo ponte di attraversamento del fiume Chiese, indicativamente all’altezza del centro sportivo in località “Grilli”, che fra l'altro favoriva sia un agevole accesso allo stesso centro, sia alla vicina area industriale. Ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere se: 1. è allo studio una qualche ipotesi di soluzione per l’accesso del traffico pesante all’area industriale di Storo; 2. la soluzione, prospettata negli anni scorsi, che prevedeva la costruzione del nuovo ponte sul Chiese per collegare la SS237 con il centro sportivo e con l’area industriale è ricompresa nel novero delle soluzioni possibili oppure la si ritiene eccessivamente onerosa e di forte impatto. Cons. prov. dott. Roberto Bombarda
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